Luca Ventre

Luca era entrato scavalcando il cancello, e nello stesso modo  ha provato ad uscire quando ha visto un agente dell'ambasciata dirigersi verso di lui. Viene immobilizzato a terra da un poliziotto uruguaiano, che stringe il braccio intorno al suo collo e preme con le ginocchia sulla sua schiena. La scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza dell’ambasciata.

La tecnica di immobilizzazione che ha portato alla morte di Luca Ventre per asfissia è la stessa che ha ucciso George Floyd negli Stati Uniti, ma anche Andrea Soldi a Torino, Riccardo Magherini a Firenze, Riccardo Rassman a Trieste e altri ancora. Si tratta di una tecnica così letale che nel 2014 l'Arma dei Carabinieri aveva inviato una circolare a tutte le caserme per dissuadere dall'utilizzarla e per interdirne l'uso lì dove la persona fosse in uno stato di alterazione. Quella circolare è stata poi però abrogata e l'uso di questa tecnica ripristinato.

Dopo la morte di Luca Ventre una perizia medica eseguita da un medico legale uruguaiano ha dichiarato che Luca Ventre sarebbe morto in seguito all'uso di stupefacenti e alle complicazioni cardiache intervenute. I familiari di Luca non hanno però accettato questa versione dell'accaduto e grazie a una norma che prevede che fatti commessi all'estero nei confronti di cittadini italiani vengano indagati dalla Procura di Roma sono riusciti a far intervenire la stessa Procura. 

Una nuova perizia, condotta da un medico legale italiano, ha evidenziato che la morte di Luca Ventre è avvenuta per una pressione letale che ha provocato un'asfissia acuta. Il Ministro della Giustizia italiano ha chiesto che il poliziotto sia perseguito legalmente, e questo consentirà alla Procura di Roma di svolgere l'azione penale.

A Buon Diritto è stata contattata dalla famiglia e ha seguito la vicenda fin dall’inizio. Il presidente di A Buon Diritto, Luigi Manconi, ha organizzato nel giugno 2021 una conferenza stampa dal titolo "Chi ha ucciso Luca Ventre?" presso la Camera dei Deputati. Insieme al nostro presidente sono intervenuti Fabrizio Ventre, fratello di Luca, e i parlamentari Erasmo Palazzotto, Riccardo Magi e Lia Quartapelle. 




Della vicenda di Luca Ventre si è parlato pochissimo finora, ma A Buon Diritto continua a rimanere in contatto con la famiglia e a esercitare un lavoro di pressione e monitoraggio, per far sì che si intraprendano tutte le azioni indispensabili per chiedere giustizia per il nostro connazionale.

Anche Le iene si sono occupate in alcuni servizi della vicenda di Luca, intervistando i familiari, l'ambasciatore e anche il nostro presidente Luigi Manconi.

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