Pubblicato in 2015, Le notizie del portale a buon diritto il 05 mag, 2015

Carceri, Manconi: Basta bambini in cella, si può fare

Carceri, Manconi: Basta bambini in cella, si può fare | A Buon Diritto Onlus

bambini in carcere 1Partito democratico, 05-05-2015
Luigi Manconi

"Ogni anno una quarantina di minori (0-3 anni) si trovano 'detenuti' con le proprie madri: la gran parte nelle celle e nei reparti ordinari dei nostri istituti penitenziari, con quali rovinosi effetti sullo sviluppo psicologico di quei bambini. La questione sarebbe agevolmente affrontabile ricorrendo a quanto già previsto dalla legge: case famiglia protette per madri e figli minori". Lo ha dichiarato il senatore del Pd dopo l'incontro con il ministro della Giustizia

"In un lungo e assai positivo incontro con il ministro della Giustizia Andrea Orlando, ho avuto conferme rassicuranti e impegnative sull'intenzione di risolvere in tempi rapidi la questione dei 'bambini in carcere'". Lo ha dichiarato il senatore del Pd Luigi Manconi, Presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani.
"In media, ogni anno, e da tre lustri - spiega Manconi - una quarantina di minori (0-3 anni) si trovano 'detenuti' con le proprie madri: la gran parte nelle celle e nei reparti ordinari dei nostri istituti penitenziari, con quali rovinosi effetti sullo sviluppo psicologico di quei bambini, non è difficile immaginare. La questione sarebbe agevolmente affrontabile ricorrendo a quanto già previsto dalla legge: case famiglia protette per madri e figli minori.

Ma ritardi amministrativi, intoppi burocratici, indifferenza istituzionale hanno impedito finora la cancellazione di una iniquità più oltraggiosa di tutte le altre iniquità che rivela il nostro sistema penitenziario. Ora il ministro Orlando si è impegnato a fare di questa drammatica questione una priorità del suo programma. E i primi segnali positivi già si manifestano.
A Roma, grazie all'opera instancabile dell'assessore ai Servizi sociali, Francesca Danese, un accordo tra tribunale, Comune e Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria permetterà di accogliere le detenute con figli in una casa famiglia protetta, ricavata da due palazzine dell'Eur sottratte alla criminalità organizzata. Un buon inizio".