TRUST, i workshop di dicembre 2022

Oltre ai due workshop di ottobre 2022 altri due workshop, nell'ambito del progetto TRUST, si sono svolti a dicembre sempre a Milano.

I quattro workshop hanno visto la partecipazione di rappresentanti delle organizzazioni della società civile, delle comunità musulmane, delle forze dell’ordine e degli enti pubblici.

Nel corso degli incontri i e le partecipanti hanno condiviso le loro esperienze professionali e personali, riuscendo a superare i pregiudizi e decostruendo, di volta in volta, le narrative stereotipate che limitano il dialogo e fomentano il clima di odio e discriminazione.

Tra i limiti e le lacune più rilevanti che sono emerse, si sottolinea in primis l’assuefazione delle vittime di crimini e discorsi d’odio, che porta come conseguenza il ritenere inutile la segnalazione o la denuncia di tali violazioni. Questo, insieme alla scarsa conoscenza a livello collettivo dei crimini e discorsi d’odio, rappresentano la base dell’under-reporting e dell’under-recording. A questi elementi si unisce la mancanza di fiducia nelle istituzioni. Risulta infine assente una rete strutturata a protezione delle comunità musulmane e supporto delle donne musulmane vittime di odio e discriminazioni.

Durante i workshop, i e le partecipanti si sono resi disponibili per iniziare a tessere una rete che non solo contrasti i crimini d’odio ma provi a prevenirli e ad agire con una più ampia azione di sensibilizzazione. La prevenzione è di tre tipi: primaria (nelle scuole), amministrativa e giudiziaria. 

Per proporre azioni concrete a livello preventivo e di contrasto, i e le partecipanti hanno stilato una bozza di Piano d’Azione applicabile in diverse città italiane.

Tra le proposte emerse durante i workshop c'è la necessità di incrementare la formazione e la sensibilizzazione degli attori coinvolti, che presuppone una maggiore collaborazione tra il settore pubblico e privato (associazioni, comunità, forze dell’ordine, avvocati, istituzioni, ecc.).