Pubblicato in 2022, Le notizie del portale a buon diritto il 23 feb, 2022

Omicidio Mauro Guerra: la Corte d'Appello ha riconosciuto la responsabilità del carabiniere che ha sparato

Omicidio Mauro Guerra: la Corte d'Appello ha riconosciuto la responsabilità del carabiniere che ha sparato | A Buon Diritto Onlus

Mauro Guerra, 32 anni, di Carmignano di Sant’Urbano, è stato ucciso con un colpo di pistola il 29 luglio 2015 in un campo di grano a pochi metri da casa, mentre stava fuggendo da un trattamento sanitario non autorizzato a cui i carabinieri volevano sottoporlo. Avevamo raccontato la storia di Mauro qui

Mauro aveva delle vulnerabilità, e invece di essere aiutato è stato inseguito e braccato. E come lui sono diverse le persone che avrebbero avuto bisogno di essere seguite e assistite e che invece hanno trovato prima l'abbandono e poi la morte. Andrea Soldi, Matteo Tenni, Vincenzo Sapia, Bruno Combetto, Giuseppe Casu, Franco Mastrogiovanni, Elena Casetto, sono solo alcuni dei nomi.

Persone di cui lo Stato, attraverso le istituzioni e i suoi servizi, avrebbe dovuto prendersi cura, e che sono state invece lasciate sole.

Adesso c'è un'importante novità nella vicenda di Mauro Guerra: la Corte d’appello di Venezia ha riconosciuto il carabiniere che ha sparato come responsabile di eccesso colposo di legittima difesa e lo ha condannato al risarcimento dei danni. La condanna è limitata al risarcimento perché l’impugnazione contro l’assoluzione di primo grado era stata presentata solo dalle parti civili e non dalla Procura.

Il commento del nostro presidente Luigi Manconi.