Pubblicato in 2020, Le notizie del portale a buon diritto il 25 mar, 2020

COVID-19: le Regioni tutelino chi vive negli insediamenti informali

COVID-19: le Regioni tutelino chi vive negli insediamenti informali | A Buon Diritto Onlus

In una lettera alle Regioni le Ong chiedono il trasferimento urgente in strutture di accoglienza di chi vive nei “ghetti” o è senza dimora e, nel frattempo, l’accesso all’acqua e ai servizi igienici.

Il comunicato:

Trasferire urgentemente tutte le persone che vivono negli insediamenti informali, sia rurali che urbani, in strutture di accoglienza idonee a garantire il rispetto delle misure igienico-sanitarie previste dai decreti in materia di emergenza COVID-19.

Lo chiedono in una lettera inviata a tutte le Regioni le organizzazioni INTERSOS e ASGI insieme ad altri 17 firmatari.

Nei “ghetti” – spiegano le Ong - si vive in condizioni di promiscuità, con scarso e talvolta nullo accesso all’acqua e ai servizi igienici. In queste condizioni è impossibile mettere in atto le misure necessarie di prevenzione dell’epidemia, a partire dal lavaggio delle mani. Inoltre – aggiungono – in caso di contagio sarebbero difficili anche misure di contenimento.

Le organizzazioni chiedono ai Governatori che, mentre si provvede ai trasferimenti, garantiscano subito agli insediamenti informali una serie di misure utili a ridurre i rischi di contagio: fornitura di acqua potabile e servizi igienici; distribuzione di kit igienici (disinfettanti, fazzoletti, detergenti); raccolta periodica dei rifiuti; attività di informazione sulla prevenzione fatta insieme ai mediatori culturali e disponibilità di alloggi per eventuali casi di isolamento volontario o quarantena.


I firmatari della lettera:

INTERSOS, ASGI, ARCI nazionale, ARCI Salerno, A Buon Diritto Onlus, ActionAid, Campagna Ero Straniero, CNCA, Dedalus, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Médecins du Monde – Missione Italia, Medici Contro la Tortura, Medici Senza Frontiere, Medici per i Diritti Umani, Nero e non Solo! Onlus, Oxfam, Sanità di Frontiera, Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM), SOS Rosarno, Terra!


(Foto di Dmitry Mashkin su Unsplash)