Pubblicato in 2019, Le notizie del portale a buon diritto il 08 gen, 2019

Lettera delle Organizzazioni al Premier Conte: incontro urgente per chiarire i passi intrapresi dall’Italia per sbloccare la situazione dei migranti della Sea Watch e Sea Eye

Lettera delle Organizzazioni al Premier Conte: incontro urgente per chiarire i passi intrapresi dall’Italia per sbloccare la situazione dei migranti della Sea Watch e Sea Eye | A Buon Diritto Onlus

8 gennaio 2019

Comunicato Stampa

Migranti: lettera delle Organizzazioni al Premier Conte, incontro urgente per chiarire i passi intrapresi dall’Italia per sbloccare la situazione dei migranti della Sea Watch e Sea Eye.

Le Organizzazioni ribadiscono la richiesta dello sbarco immediato dei 49 migranti bisognosi di cure e di assistenza umanitaria.

Dopo cinque giorni dal nostro appello allo sbarco immediato dei 49 migranti a bordo delle navi Sea Watch e Sea Eye, bambini, donne e uomini non hanno ancora toccato terra e restano ostaggio di una disputa tra Stati. Per questo motivo chiediamo con urgenza al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte un incontro per chiarire i passi intrapresi dall’Italia per sbloccare la situazione e la posizione del nostro Paese sulla vicenda”.

Questo il messaggio inviato oggi in una lettera al Premier da parte delle Organizzazioni - A Buon Diritto Onlus, Acli, ActionAid, Amnesty International Italia, Arci, ASGI, Avvocato di Strada, Focus - Casa dei Diritti Sociali, CNCA, Centro Astalli, CIR Consiglio Italiano per i Rifugiati, Comunità di S. Egidio, Emergency ONG, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia - FCEI, Salesiani per il Sociale, INTERSOS, Medici Senza Frontiere, Médecins du Monde Missione Italia, Medici per i Diritti Umani, Oxfam Italia, Save the Children Italia, SenzaConfine, Terre des Hommes - che lo scorso 3 gennaio avevano lanciato un appello all’Italia e ai Paesi membri dell’Unione Europea per sollecitare lo sbarco immediato dei migranti a bordo delle due navi bloccate da oltre 17 giorni nel Mediterraneo.

Le condizioni delle persone a bordo delle due navi stanno peggiorando di ora in ora e non è più possibile attendere oltre. Per questo motivo la priorità assoluta per tutti dovrebbe essere quella di lavorare affinché tutti i migranti possano toccare terra il prima possibile e non lasciarli altro tempo in mare, dando loro tutte le cure e l’assistenza umanitaria di cui hanno diritto”.

L’appello lanciato nei giorni scorsi dalle Organizzazioni è stato accolto e diffuso da diverse associazioni e realtà della società civile che hanno voluto unirsi e sostenere con forza la richiesta dello sbarco immediato dei 49 migranti sulla SeaWatch e SeaEye.


Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children
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