Pubblicato in 2017, Le notizie del portale a buon diritto il 22 set, 2017

Manconi a Gentiloni: Questione importante su cui porre fiducia

Manconi a Gentiloni: Questione importante su cui porre fiducia | A Buon Diritto Onlus

senatori iussoliSenatoriPd, 21 settembre 2017

“In quattro anni e mezzo, da quando va avanti la legislatura che ho vissuto da senatore, è stata posta 61 volte la questione di fiducia. Chiedo quindi al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che anche sullo ius soli sia posta la fiducia. O che almeno ci dica perché non possa essere posta su una questione così importante”.

E’ quanto ha affermato il presidente della Commissione Diritti Umani Luigi Manconi presentando in Senato gli appelli per la rapida approvazione della legge sullo ius soli. “Ho apprezzato le parole di Delrio e anche quelle di Prodi, che sono state molto limpide – ha aggiunto il senatore pd. “Lo stesso ministro Minniti, che in questi mesi ho criticato apertamente per alcuni provvedimenti, ha detto che lo ius soli sarebbe un elemento fondamentale per un discorso piu’ complessivo chiamato integrazione” ha concluso. “Oggi la patria è dove ti puoi fermare, quella dove trovi pace e rifugio, quella che rende possibile una convivenza civile” si legge nell’appello che il presidente della commissione per la tutela dei Diritti Umani Luigi Manconi ha presentato ai presidenti della Repubblica e delle Camere affinché si approvi al più presto il disegno di legge che disciplina il riconoscimento della cittadinanza italiana.

“E’ una nuova idea di cittadinanza, che corrisponde al nostro tempo e alla storia comune, un’idea che ha fatto l’America e sta facendo l’Europa”, continua l’appello per lo ius soli. “Se manteniamo un atteggiamento di paura e rifiuto ci aspetta un mondo di “campi”, ufficialmente provvisori, in realtà perpetui, chiusi da muri che dividono uomini e donne, per sempre estranei. E i nostri paesi saranno abitati da sconosciuti senza diritti mortificati e scontenti. Ma se accettiamo di guardarli in faccia – si legge ancora – vedremo persone che rimodellano con noi una vita comune perché il mondo è cambiato e non abbiamo altre opzioni che incontrarci o farci la guerra, affratellarci o terrorizzare ed essere terrorizzati. Oggi si tratta di dare cittadinanza a circa 800mila bambini per non ritrovarli ragazze e ragazzi senza alcun diritto”.

L’appello è firmato, tra gli altri, oltre che da Manconi, da Gianfranco Bettin, Furio Colombo, Goffredo Fofi, Carlo Ginzburg. E vi hanno aderito, migliaia di persone (sino ad ora circa 2.300) tra cui Moni Ovadia, Rossana Rossanda, Michele Serra, Alessandro Bergonzoni e Gad Lerner.