Pubblicato in 2016, Le notizie del portale a buon diritto il 25 feb, 2016

Manconi: «Non voterò la fiducia, senza le adozioni, il ddl è monco»

Manconi: «Non voterò la fiducia, senza le adozioni, il ddl è monco» | A Buon Diritto Onlus

Corriere della Sera del 25/02/2016

unioni civili 3di Mariolina Iossa


Il senatore del Pd due giorni fa aveva detto di doverci pensare. Ora dice: «Uscirò dall’aula quando si dovrà votare, ma prima chiederò di parlare e spiegherò i motivi del mio dissenso. Lo stralcio dell’articolo 5 crea discriminazioni soprattutto tra i bambini».

«Non capisco tutta questa sorpresa. Anche mia moglie mi ha detto che ne stanno parlando tutti, adesso lei mi dice che Gad Lerner ha twittato su di me. Ma la mia posizione è chiara. E in aula lo spiegherò». Luigi Manconi, senatore Pd, che due giorni fa aveva espresso critiche per lo stralcio delle adozioni dalle Unioni civili, e aveva detto che doveva riflettere, uscirà dall’aula quando in Senato si voterà la fiducia al ddl Cirinnà.

Senatore, Gad Lerner ha twittato: «Luigi Manconi, presidente della Commissione diritti umani del Senato, uscirà dall’aula per non votare fiducia a Cirinnà mutilata». Lei due giorni fa aveva detto che ci avrebbe pensato. Ha deciso, quindi, di non votare la fiducia?
«Si, ripeto, non pensavo di suscitare tanto interesse. Due giorni fa, ho detto alla riunione del gruppo Pd che dovevo pensarci. Ma ho anche subito espresso le mie perplessità».

Riguardano la stepchild adoption, l’adozione del figlio del convivente?
«Dissi in assemblea che lo stralcio dell’articolo 5, lo considero un passo indietro perché questa è una legge che trova la sua ragione e il suo senso nel principio di non discriminazione. Cancellando questo articolo si introduce una discriminazione non solo tra coppie eterosessuali e coppie omosessuali, ma soprattutto tra bambini adottandi e adottabili di coppie eterosessuali e omosessuali. Dissi che dovevo rifletterci se votare o meno la fiducia. Ora ho deciso».

E ha scelto di non votare la fiducia.
«Ritengo che lo stralcio della stepchild adoption renda monca la legge sulle Unioni civili. Quindi, in aula, chiederò di parlare per motivare il mio dissenso, farò il mio intervento e poi uscirò dall’aula».

Perché uscire dall’aula invece di votare contro? Perché non esprimere palesemente il dissenso?
«Non c’è nessuna intenzione di nascondersi o di assumere atteggiamenti ambigui. Non c’è differenza tra uscire dall’aula e votare contro. La mia posizione è chiara e lo sarà a tutti quando esporrò le mie ragioni, in Senato. Sarà palese e limpido il motivo per cui esco dall’aula. Io esco per non votare la fiducia su un disegno di legge che penso sia stato azzoppato.»