Pubblicato in 2016, Le notizie del portale a buon diritto il 06 gen, 2016
La lettera di Lucia Uva alla Presidente della Camera Laura Boldrini
 Gentile Presidente della Camera Laura Boldrini,
Gentile Presidente della Camera Laura Boldrini,
mi rivolgo a Lei in quanto circa due anni fa lei ci volle ricevere. Accompagnate dal Prof. Luigi Manconi io, Ilaria Cucchi, Patrizia Aldrovandi, Claudia Budroni, Grazia Serra, Domenica Ferrulli e altri famigliari di vittime dello stato abbiamo avuto l'occasione di parlare con Lei. Le raccontammo la nostra pena, il nostro bisogno di verità e giustizia. Oggi mi rivolgo ancora a Lei e a tutte le Deputate e Senatrici chiedendo di spogliarvi dei vostri abiti parlamentari per riconoscervi come madri, sorelle e figlie per capire il nostro strazio e la sete di giustizia che ci accomuna. La mia solidarietà verso Ilaria Cucchi è la stessa che ho dato a Patrizia Moretti e che darò in futuro a tutte le mie sorelle. Provo sdegno e umiliazione nel sentire le dichiarazioni del segretario della lega Matteo Salvini ed altri politici che non conoscono nulla dei processi che ci riguardano, tuttavia si sono permessi di offendere noi e i nostri cari. Cito le testuali parole di Matteo Salvini sul post pubblicato in Facebook rivolto a Ilaria Cucchi: "Il post su Facebook? Mi fa schifo , si vergogni. Il carabiniere fa bene a querelarla. " Vorrei ricordarle, cara Presidente Boldrini, che da anni noi vittime subiamo violenza psicologica da parte di militari e poliziotti coinvolti nei processi relativi alla morte dei nostri cari, senza che si alzi una voce autorevole delle istituzioni dello stato a nostra difesa. Chiedo a Lei Presidente, da donna a donna, quanto dovremo subire ancora per avere verità è giustizia? Noi continueremo a batterci, finché ci sarà consentito, nelle sedi appropriate, i tribunali, affinché sulle sofferenze patite dai nostri cari e sulla loro morte non cada l'obblio, ma una Sua parola ci sarebbe di grande conforto. La ringrazio dell'attenzione e Le auguro Buon Anno.
Lucia Uva
