Negli ultimi mesi del 2017 A Buon Diritto ha partecipato attivamente alla campagna – purtroppo infruttuosa- per l’approvazione della riforma della cittadinanza. Nel 2015 infatti la Camera dei Deputati aveva licenziato un testo che si proponeva di introdurre la possibilità per i minori figli di stranieri con regolare permesso di soggiorno di acquisire la cittadinanza dopo aver completato almeno un ciclo scolastico in Italia (ius culturae). Secondo la norma attuale (http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1992/02/15/092G0162/sg), infatti, i minori stranieri possono acquisire la cittadinanza solo al compimento della maggiore età, e solo se nati e cresciuti in Italia senza interruzioni di residenza. 

Insieme a Italiani Senza Cittadinanza e a moltissimi altri movimenti, formazioni, parlamentari, intellettuali e artisti, A Buon Diritto si è mobilitata per chiedere al Senato di approvare la riforma prima della conclusione della XVII Legislatura. Tra gli eventi – soprattutto sul territorio di Roma- e le iniziative che abbiamo supportato e contribuito a organizzare, ricordiamo lo sciopero della fame a staffetta, il CittadinanzaDay, la campagna “Non è mai troppo tardi” e la Fiaccolata per la Cittadinanza.