Pubblicato in 2022, Le notizie del portale a buon diritto il 09 nov, 2023

Del diritto a scegliere come morire

Del diritto a scegliere come morire | A Buon Diritto Onlus

L'8 novembre 2023 il nostro presidente Luigi Manconi si è recato al commissariato di polizia giudiziaria di Montecitorio a Roma, insieme ai parlamentari Ivan Scalfarotto e Riccardo Magi, per autodenunciarsi per il reato di aiuto al suicidio.

Manconi, iscritto all'Associazione Luca Coscioni, ha infatti contribuito sul piano economico e organizzativo al "viaggio in Svizzera" di Sibilla Barbieri, morta il 31 ottobre in una clinica di Zurigo. Anche Marco Cappato, legale rappresentante dell’Associazione Soccorso Civile che ha organizzato e finanziato il viaggio, Marco Perduca e il figlio di Sibilla si sono autodenunciati.

Sibilla Barbieri, attrice e regista, era paziente oncologica terminale e Consigliera generale dell' Associazione Luca Coscioni. Avrebbe voluto morire nella sua casa di Roma, ma la Asl ha negato l'assenso e Sibilla si è dovuta recare in Svizzera.

Sibilla Barbieri riteneva fosse un suo diritto morire in casa, poiché ricorrevano i requisiti per consentire l’aiuto alla morte volontaria richiesti dalla sentenza n. 242/19 della Corte costituzionale.  Il comitato etico della Asl Roma 1 aveva ritenuto che i requisiti ci fossero, ma la commissione medica chiamata a dare il parere definitivo ha risposto negativamente. 

È una vicenda, questa, che ancora una volta segnala le enormi carenze del nostro sistema normativo.  La sentenza del 2019 della Corte Costituzionale chiedeva al parlamento di legiferare in materia, ma sono trascorsi quattro anni e niente è stato fatto. 

Quando parliamo di diritto a morire parliamo di una scelta difficile, intima e privata, ma che l’autorità pubblica dovrebbe agevolare e non ostacolare, tutelare e non interdire, proteggere e non umiliare. 

Manca invece un confronto serio e rispettoso sul diritto alla morte e manca una legge in materia che la classe politica fino ad oggi ha negato.

È tempo di un cambiamento e di una riflessione più ampia su un tema che coinvolge il diritto all’autodeterminazione e alla "sovranità" su di sé e sul proprio corpo, che riguarda tantissime persone e famiglie e potenzialmente ciascun* di noi.