Pubblicato in 2021, Le notizie del portale a buon diritto il 17 dic, 2021

La contenzione infligge sofferenza e va abolita

La contenzione infligge sofferenza e va abolita | A Buon Diritto Onlus

Il 28 novembre 2021 Wissem Abdel Latif, ragazzo 26enne tunisino, è morto nel reparto psichiatrico dell'Ospedale San Camillo di Roma. 

Abdel Latif era stato prima al Grassi di Ostia, dove era stato trasferito dal Cpr di Ponte Galeria per un accertamento voluto dallo psichiatra che lo aveva visitato. Recentemente l'avvocato della famiglia di Abdel Latif ha dichiarato che Wissem non sarebbe dovuto rimanere in Cpr per decisione di un giudice mai notificata.

Al San Camillo Wissem Abdel Latif è stato legato per tre giorni al letto. La contenzione, che è appunto la pratica di legare mani e piedi a un letto un paziente, è molto diffusa in Italia, nelle Rsa, negli ospedali, anche nei reparti di neuropsichiatria infantile, nelle carceri. Dai registri della contenzione del San Camillo emerge un quadro alquanto confuso. La data di inizio e di fine della contenzione, così come la durata totale, non sono chiare. C'è il sospetto che Abdel Latif possa essere rimasto legato per 61 ore.

Di contenzione meccanica in psichiatria, e del perché chiediamo che venga abolita, ha parlato la nostra direttrice Valentina Calderone su Fanpage del 17 dicembre 2021.