“…e tu Slegalo subito” è la campagna nazionale per l’abolizione della contenzione meccanica in psichiatria. Tale pratica consiste nel legare la persona in cura nei servizi sanitari e socio sanitari, per impedire, in maniera totale o parziale, i suoi movimenti volontari, attraverso l’utilizzo di mezzi meccanici quali lacci, fascette, cinghie, polsini, corpetti, bretelle, tavolini servitori…

La campagna vuole: informare e sensibilizzare su cosa può accadere al cittadino in un momento di particolare fragilità; promuovere, insieme alle istituzioni, prima tra tutte il Ministero della Salute, un’indagine conoscitiva sull’uso della contenzione nel nostro paese; sostenere quanti, cittadini ed operatori, vogliano denunciare ed opporsi a questa pratica; svelare e superare tutte le pratiche di limitazione della libertà personale in uso nei luoghi della cura: porte chiuse, ispezioni, sequestri di oggetti personali; mostrare che esistono servizi dove queste pratiche sono state abolite e dove la cura è, rispettosa della persona, della dignità e dei diritti di tutti, utenti ed operatori.

La campagna è promossa dal Forum Salute Mentale e sostenuta da Confbasaglia, Cgil, A Buon Diritto, Comitato Verità e Giustizia per Francesco Mastrogiovanni, Comitato Verità e Giustizia per Giuseppe Casu, Gruppo Abele, Unasam, Collana 180 Archivio critico della salute mentale, Fondazione Franco e Franca Basaglia, DSM Trieste, Cnca, Cittadinanzattiva Tribunale Diritti del Malato, Casa della Carità, Società della Ragione, Fondazione Zancan, Club Spdc no-restraint, Libera, Fish Federazione Italiana Superamento Handicap, Associazione Solidarietà e Accoglienza Barcellona Pozzo di Gotto, Antigone, Psichiatria Democratica, Gruppo Solidarietà, Festival dei Matti, 180Amici L’Aquila, Forum Droghe e molte altre realtà associative e sindacali.

Vai al sito: www.slegalosubito.com e sottoscrivi anche tu l’appello.

Segui la campagna anche su Facebook e Twitter. Per info e contatti etuslegalosubito@gmail.com.